Le nostre donazioni
Sono già in pensione, la mia vita l'ho fatta e le mie soddisfazioni economiche le ho avute.
Ho una nipotina nata nel 2018 e so che il suo futuro potrebbe essere un po' più faticoso e incerto rispetto alla vita che ho avuto io, nato nel 1952. La mia generazione ha goduto in pieno il più lungo periodo di pace e prosperità mai visto (certo avevamo i bombardieri che volavano sulla nostra testa e la minaccia di un olocausto nucleare a un bottone rosso di distanza, ma ci eravamo abituati).
Al di là di questo, arricchirmi con questo progetto non è il mio principale interesse (anche se i soldi piacciono a tutti). Quello che mi interessa è diffondere la mia arte il più possibile.
Con le scuole sempre più a scatafascio (cosa molto brutta) e bambini provenienti ormai da tutto il mondo (cosa positiva per la multiculturalità) i bambini di oggi hanno bisogno dell'arte più che mai.
Non perché debbano diventare tutti dei Picasso, ma perché attraverso l'arte e la creatività possono acquisire sicurezza e consapevolezza di sé in un mondo sempre più confuso.
Così ho deciso di donare una parte di tutte le vendite a una organizzazione no profit chiamata Mus-e. Ecco quello che fanno:
Invitiamo i bambini ad intraprendere un viaggio molto particolare, fatto di colori, canti, danza, musica e teatro. Anno dopo anno, gli occhi dei bambini si riempiono di bellezza, e il loro cuore batte forte per la meraviglia: quante cose sono capaci di fare! E come sono coraggiosi e audaci, nel lasciarsi andare alla scoperta di se stessi e degli altri!