L’Aquila Fenice

Circondata dal massiccio del Gran Sasso e dalla catena del Sirente-Velino L’aquila sorge nella conca aquilana nella valle dell'Aterno.

Ebbe un grande rilievo storico, fu parte del Regno di Napoli e, nel XV secolo, divenne la seconda città più importante dello stato grazie alla sua prospera economia. Tuttavia, dopo il terremoto catastrofico dell'Aquila del 1703, la città cadde in decadenza e solo nell'Ottocento L'Aquila conobbe uno sviluppo economico e culturale.

Nonostante i ripetuti terremoti, non dimentichiamo quello del 2009 a causa del quale l’Aquila ha subito gravissime perdite, rimane una città d’arte di straordinario fascino e i restauri e la ricostruzione del centro storico stanno restituendo alla città i fondamentali del suo fiero passato. Ne è un esempio La Fontana delle 99 Cannelle che si contende con la Basilica di Collemaggio il ruolo di monumento-simbolo del capoluogo abruzzese.

Restaurata dal FAI e parzialmente ricostruita nelle parti maggiormente rovinate dal terremoto, la Fontana delle 99 Cannelle dell’Aquila è tornata al suo originario splendore e merita sicuramente una visita. La leggenda narra che nel XIII si volle creare una nuova Citta Madre riunendo i popoli di 99 castelli. Alla popolazione di ogni castello si assegnò un’area urbana della città e i Signori di ogni castello avrebbero dovuto costruire una piazza con una fontana al centro e una chiesa. Attorno a questi luoghi sarebbero poi state edificate le abitazioni di ogni quartiere.

Proseguendo per la città si possono ammirare le mura medievali, i numerosi palazzi rinascimentali e le chiese barocche e neoclassiche costruite dopo il primo grande sisma del 1700.

L’Aquila è l’harem degli amanti della buona cucina e i suoi piatti tipici di origine contadina riescono ad “incantare” anche i palati più esigenti.

La forza della cucina aquilana sta proprio nella sua semplicità: i maccheroni alla chitarra che non mancano sulla tavola della domenica, le minestre di legumi, la zuppa di cardi o ancora l'agnello cacio e ova... Potrei andare avanti ma lascio a voi il gustoso privilegio di scoprirli!

Il patrimonio monumentale dell’Aquila merita di essere valorizzato e promosso a livello turistico, soprattutto adesso che la città sta vivendo un periodo di afflizione. L’Aquila non deve essere dimenticata!

Alla prossima città!

…Sempre in punta di pennino

Tristano Bosi

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